“La Farmacia Dell’Anima” di Salvatore Testa

Se c’è un elemento che più di ogni altro segna malinconicamente la vita di molti esseri umani, questo è il rimpianto, ossia il ricordo, spesso struggente, di occasioni mancate o di cose e persone perdute. Tino Sicca, protagonista del romanzo, mostra l’intelligenza e l’umiltà di vivere con attenzione l’occasione che si presenta e a suo modo conquista una meritata serenità. Accade lo stesso a Laura, che riesce coraggiosamente a curare le ferite che la vita le ha inferto e a mettere al riparo le sue aspirazioni e i suoi sentimenti. Due bei personaggi Tino e Laura; due spaccati esistenziali ricchi di valori e trepidazioni, quelli tracciati dal giornalista e scrittore Salvatore Testa nel suo nuovo romanzo “La farmacia dell’anima” (Le Parche Edizioni), prefazione di Pino Imperatore, disponibile su tutti gli store online e ordinabile in tutte le librerie.

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La Farmacia Dell’Anima

L’autore è il presidente di Self (Secondigliano libro festival), associazione impegnata nella promozione dell’importanza della lettura tra gli studenti, iniziativa quest’anno ampliata, dopo Secondigliano (NA), anche ad altre periferie, che oltre all’annuale organizzazione del premio “Sgarrupato”, organizza concerti per Natale e manifestazioni per la legalità.

“L’amore chiama col 4888… e io sono sempre senza credito” di Michele Piccolo

Presentato il 27/09/2018, alla Feltrinelli Point di Pomigliano D’Arco (NA), il libro di Michele Piccolo “L’amore chiama col 4888”.

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Trama:

Stefano ha ventotto anni e vive a Sant’Anastasia, un paese in provincia di Napoli ai piedi del monte Somma. È una personalità speciale, anche se lui si definisce un coglione, con un futuro non proprio roseo e poca volontà di riscatto. Nato con la “camicia”, per un grave errore fatto dieci anni prima si ritrova adesso a doversi dividere dall’essere sarto di mattina e batterista di sera. Vive con Piermatteo, un grande amico che sarà il suo ironico angelo custode. Si innamorerà ed avrà una strana ma intensa storia d’amore con Claudia, una insegnante di ventuno anni più grande, che lo porterà in poco tempo a cambiare, credere di più in se stesso e ad essere abbandonato misteriosamente per la seconda volta nella sua vita. Il protagonista si divide tra le proprie sfortunate vicende sentimentali e la costante introspezione psicologica. Tenero, empatico e sincero, una commedia brillante, ma altamente comune, motivo per cui diventa una storia nella quale è facile immedesimarsi.

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L’amore chiama col 4888

L’autore:

Michele Piccolo (Napoli, il 26 dicembre del 1986), vive a Sant’Anastasia (NA). Si è sempre contraddistinto per le sue scelte, che vanno contro sua ogni predisposizione, tanto che è diplomato Istituto Tecnico Industriale e di professione impiegato nel settore aeronautico. Calciatore in serie minori ed allenatore di una squadra juniores, da tre anni scrive poesie che pubblica sulla propria pagina Facebook “Michele Piccolo” e che iscrive a vari concorsi in giro per l’Italia. Prevalentemente distratto, imbranato, autoironico e pungente, si definisce un quasi ex sognatore. Nel 2017 la prima esperienza editoriale, partecipando a due raccolte di poesie con la casa editrice Limina Mentis e una segnalazione di merito al Concorso Nazionale Festa dei Popoli di Aversa (CE). Nel 2018 invece, secondo classificato al Concorso Letterario “Parole e Poesia” di Formigine (MO) vincendo una pubblicazione di un libro, ossia la sua prima raccolta di poesie – “Dovrei dormire di più ed immedesimarmi di meno” (Edizioni il Fiorino). Finalista al premio letterario “Una città che scrive 2018” di Casalnuovo di Napoli, segnalazione di merito al Concorso Nazionale “Dino Sarti 2018” di Bologna ed al Concorso Nazionale “Poesie d’Amore” di Torino. “L’amore chiama col 4888 (e io sono sempre senza credito) è in assoluto il suo primo romanzo.