“La mia cucina” Vol. 1 e Vol. 2 – Laura Parise

“Cucinare, oltre che una passione, è un gesto d´amore verso i propri cari, ma anche e soprattutto per la propria gola. Presentando un piatto nuovo, anche se preparato con cura, si attende sempre con trepidazione il verdetto dei nostri commensali e in caso negativo meglio non scoraggiarsi, le critiche aiutano a migliorare e… bisognerà riprovarci, cercando di perfezionare il nostro piatto con delle varianti. Chiaramente molto spesso ci si confronta con gusti opposti e non è detto che sempre e comunque possa andare bene: quello che al nostro palato ha un gusto sublime non può necessariamente risultare gustoso per chi siede alla nostra tavola. Anche l´occhio vuole la sua parte e disporre con una certa fantasia i vari cibi nei piatti è già la prima grande prova da affrontare. Lo stesso cibo disposto con cura o versato a caso, avrà effetti opposti su chi è chiamato a giudicarlo e presentare un piatto con un pizzico creativo può essere già il primo passo verso il successo. Io con l´andare del tempo ho adeguato parecchi piatti al palato dei miei cari, manipolando le ricette per adattarle alle nostre esigenze, di conseguenza, è probabile che troviate ingredienti o passaggi diversi da quelli a cui siete abituati. Amo preparare manicaretti e mi destreggio in cucina tra varie pentole e padelle, anche contemporaneamente, senza per questo accumulare fatica o stress, perché ogni cosa che preparo, è cucinato con passione. Cucinare non deve per forza essere fonte di stress, metteteci amore in quello che fate e vi accorgerete che può anche essere rilassante: i complimenti ricevuti a fine pasto sono il miglior toccasana per la fatica e l’autostima. Devo essere sincera, non sempre sono stata una grande amante del cibo: nei primi sei anni di vita ho fatto disperare mia madre perché nulla mi piaceva, poi un giorno ho scoperto le gioie della tavola e ahimè ho iniziato anche a prendere qualche chilo. Da ragazzina non mi era permesso avvicinarmi ai fornelli: potevo assistere soltanto alle preparazioni della nonna e della mamma, ma niente più e le poche volte che sono riuscita a eludere la sorveglianza ho creato dolci, che adesso mi farebbero inorridire. Crescendo e diventando adolescente ho lasciato volentieri quel compito ad altre persone, in casa non era richiesta la mia abilità culinaria, però… c’era qualcosa che mi era concesso fare: la pizza! In quello ero la specialista di casa e nessuno riusciva a eguagliarmi. La vera passione per la cucina è nata in me dopo aver iniziato a convivere con mio marito, da allora, tra esperimenti catastrofici e piatti deliziosi, è stato un crescendo di consensi, non soltanto in famiglia e con gli amici, ma anche con persone estranee, disposti anche a pagare per mangiare i piatti da me cucinati. Quasi per gioco ho accettato di occuparmi di una mensa dove tutti i giorni servivo dai quindici ai venticinque pasti occupandomi di tutto, dal menu alla spesa, per poi terminare nell’esecuzione delle pietanze. In seguito ho proseguito con i miei colleghi d’ufficio e una volta alla settimana cucinavo per loro. L´idea di questo libro è nata quando i miei figli mi hanno chiesto di raccogliere per loro tutte le mie ricette, per poter, una volta volati via dal nido, continuare ad assaporare quei piatti che li hanno accompagnati nella crescita, ma nello stesso tempo poter tramandare un giorno anche ai loro figli qualcosa che hanno imparato dalla loro mamma. Questa è senza dubbio la più grande soddisfazione che si possa provare: sapere che i tuoi ragazzi, che hai nutrito con cura e amore, desiderano tramandare la stessa cura e lo stesso amore di cui son stati circondati”.

Laura Parise

La mia cucina Vol. 1

La mia cucina 3

La mia cucina Vol. 2

La mia cucina Vol. 2

Logo cucina Laura