“Racconti Napoletani… tinti di giallo” di Bruno De Vito

In un saggio di Alberto Moravia si parla della differenza tra romanzo e racconto; il saggio si intitola “L’uomo come fine”. La principale differenza consiste nel fatto che il romanzo ha bisogno di un’ossatura, il racconto invece no! Ecco perché questo mio tentativo di narrazioni “tinte di giallo” rimarrà per sempre nell’ottica del racconto, perché esse si svolgono nell’arco di un tempo ben definito, ragionevolmente breve. Il racconto e la novella hanno però un vantaggio, proprio per la loro brevità: devono quasi sempre possedere una trama, senza tediare con pagine prolisse, e non possono dissimulare dei lunghi “diari” o “memorie” fatti passare per romanzi, di cui è piena la nostra letteratura italiana e straniera! Il primo dei racconti è ambientato nella Napoli moderna, nella vita borghese amorale e viziosa. Il secondo si svolge a Ischia, tra Casamicciola e Sant’Angelo, e tratta di giovani oziosi e di ambienti camorristici. Il terzo ci porta indietro nel tempo, alla fine del 1400, all’epoca degli Aragonesi a Napoli e del poeta Giovanni Pontano e trae spunto dall’episodio storico del “pozzo di S. Sofia”. Il quarto si svolge intorno al famoso Palazzo Donn’Anna ed ai lidi circostanti. Infine, l’ultimo, ricalca un tratto del romanzo “Solo per caso”, teatralizzandolo e sviluppando maggiormente l’episodio del “Giallo d’autore”, attribuito a un poeta.

Racconti napoletani 9

Racconti Napoletani… tinti di giallo

 

“L’amore chiama col 4888” di Michele Piccolo

In corso di pubblicazione il libro di Michele Piccolo, “L’amore chiama col 4888”.

Stefano ha ventotto anni e vive a Sant’Anastasia, un paese in provincia di Napoli ai piedi del monte Somma. È una personalità speciale, anche se lui si definisce un coglione, con un futuro non proprio roseo e poca volontà di riscatto. Nato con la “camicia”, per un grave errore fatto dieci anni prima si ritrova adesso a doversi dividere dall’essere sarto di mattina e batterista di sera. Vive con Piermatteo, un grande amico che sarà il suo ironico angelo custode. Si innamorerà ed avrà una strana ma intensa storia d’amore con Claudia, una insegnante di ventuno anni più grande, che lo porterà in poco tempo a cambiare, credere di più in se stesso e ad essere abbandonato misteriosamente per la seconda volta nella sua vita. Il protagonista si divide tra le proprie sfortunate vicende sentimentali e la costante introspezione psicologica. Tenero, empatico e sincero, una commedia brillante, ma altamente comune, motivo per cui diventa una storia nella quale è facile immedesimarsi.

L'amore chiama col 4888 Definitivo 1

L’amore chiama col 4888