“Ischia Forever” di Lucia Cassini

Lucia Cassini, travolgente attrice napoletana, cantante, show girl e cabarettista, ha lavorato con tantissimi comici e attori, da Carlo Dapporto a Walter Chiari, da Pippo Franco a Leo Gullotta, da Gianfranco D’angelo a Enrico Beruschi e tanti altri , popolare nelle televisioni private napoletane e nel Teatro comico italiano. Una vita trascorsa a recitare sul palco, dal Teatro al Bagaglino, dall’Avanspettacolo alla TV, come presentatrice di successo e comica, mattatrice del Cabaret. Alle prese, dopo quasi quarantacinque anni di carriera, con una serie televisiva “Ischia Forever”, da lei ideata e diretta, che andrà in onda a breve e che ci regalerà una “parentesi” di grande divertimento. Le Parche Edizioni avrà il grande piacere di precedere questo evento con la pubblicazione di un libro che, rispecchiando la trama e l’intera sceneggiatura, narrerà la storia di Lucy Cassidy, artista di grande successo innamoratissima di Ischia: isola che farà da sfondo alla serie televisiva.

“Rime Inesplorate” di Norberto Mazzucchelli

Prevista per il 23 gennaio la pubblicazione del libro “Rime Inesplorate” di Norberto Mazzucchelli e, di seguito, l’autore ci presenta la sua opera:

La raccolta è costituita da 47 poesie ed è suddivisa in 8 sezioni. Da un punto di vista formale, appare evidente il frequente ricorso alla rima e alla metrica (settenari, ottonari ed endecasillabi). Nella sezione “Versi per sorridere”sono presenti componimenti improntati alla leggerezza, che toccano i temi più svariati. Con “Del poetare” cerco di scandagliare pensieri, dubbi ed emozioni connessi al “vizio” di comporre versi. Nella terza sezione, affronto alcuni aspetti della mia religiosità, con sguardi rivolti al Creato, al Creatore e a Maria, non tralasciando di rappresentare le mie fragilità di credente (Il martin pescatore). Dopo le “Quartine” si incontra la sezione “In due” dedicata alle mie esperienze in ambito amoroso. Propongo poi 8 sonetti, componimenti tanto cari a Dante e Petrarca  e rivisitati nel 900 da importanti poeti quali Raboni e Zanzotto. Nella sezione “Ai miei genitori” mi misuro col tema dei ricordi, talora con la triste consapevolezza che, questi ultimi, tendono a dissolversi con eccessiva facilità (La macchina del tempo). In “Divagazioni” canto infine la donna, il bisogno di speranza, la nostra colpevole indifferenza (e assuefazione) di fronte ai drammi dei nostri giorni. La silloge si conclude con un omaggio all’uomo medio che nella sua quotidianità costituisce comunque il motore che muove la storia dell’umanità. (Nei tuoi giorni senza nome).

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